L’INPS ha introdotto un’importante novità nella gestione dell’Assegno di Inclusione (ADI), prevedendo l’attribuzione automatica del coefficiente per i carichi di cura, senza necessità di dichiarazione preventiva in fase di domanda. Questo aggiornamento mira a semplificare le procedure e garantire un accesso più equo al beneficio.
Attribuzione automatica del coefficiente per carichi di cura
L’INPS assegnerà automaticamente un coefficiente di 0,40 nella scala di equivalenza dell’ADI ai nuclei familiari in cui sia presente almeno una delle seguenti condizioni:
In precedenza, l’attribuzione del coefficiente richiedeva un’indicazione specifica nella domanda di ADI. Con il nuovo sistema, anche i nuclei che non hanno dichiarato il carico di cura in fase di domanda potranno beneficiare dell’adeguamento automatico, evitando errori o omissioni che avrebbero potuto compromettere l’accesso al beneficio.
Ricalcolo delle domande sospese o respinte
L’INPS procederà con un aggiornamento automatico anche per le domande già in corso, con le seguenti misure:
Inoltre, nel caso di domande respinte in precedenza e poi sostituite da una nuova istanza di ADI, l’INPS procederà a verificare quale delle due domande sia più vantaggiosa per il beneficiario, garantendo il miglior trattamento economico possibile.
Aggiornamento del modello di domanda ADI
Per semplificare ulteriormente la procedura, il modello di domanda dell’ADI è stato aggiornato con l’inserimento di un elenco delle strutture sanitarie autorizzate a rilasciare attestazioni relative alla condizione di svantaggio. Questo aggiornamento facilita l’individuazione delle strutture competenti e riduce le incertezze nella compilazione della domanda.
Conclusione
Queste modifiche mirano a migliorare l’accessibilità e l’equità dell’Assegno di Inclusione, riducendo il rischio di esclusione per errori formali e garantendo un riconoscimento più rapido dei diritti spettanti.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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