La Legge di Bilancio 2025 introduce modifiche importanti per l’accesso alla NASpI, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti che perdono il lavoro in modo involontario.
Cosa cambia?
A partire dal 1° gennaio 2025, per ottenere la NASpI sarà necessario soddisfare un nuovo requisito:
· Almeno 13 settimane di contribuzione successiva all’ultimo rapporto di lavoro a tempo indeterminato, interrotto per dimissioni volontarie o risoluzione consensuale.
Questo nuovo requisito si aggiunge ai criteri già esistenti, che prevedono:
· Stato di disoccupazione involontario,
· 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione.
Eccezioni al nuovo requisito
Sono escluse dall’applicazione di questo requisito le seguenti situazioni:
· Dimissioni per giusta causa,
· Risoluzioni consensuali nell’ambito di una procedura di licenziamento per giustificato motivo oggettivo,
· Dimissioni delle lavoratrici madri durante il periodo di protezione per maternità.
Perché questo cambiamento?
La misura è stata introdotta per contrastare pratiche elusive che permettevano di accedere alla NASpI attraverso brevi periodi di lavoro dopo dimissioni volontarie, evitando il pagamento del ticket di licenziamento a carico del datore di lavoro.
Vuoi sapere se rientri nei requisiti? Contattaci per una consulenza personalizzata: siamo qui per chiarire ogni dubbio.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE Per rimanere aggiornati su eventi e novità previdenziali, seguici su LinkedIn!
Nel Supplemento Ordinario n. 43 della Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024, è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), che introduce importanti misure economiche per il nuovo anno. Tra queste, spicca il Bonus Figli, una misura mirata a incentivare la natalità e a sostenere le famiglie.
Cosa prevede il Bonus Figli?
Il Bonus Figli, disciplinato dall’articolo 1, commi 206-208, riconosce un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025.
Chi può richiederlo?
Il beneficio è riservato ai genitori che soddisfano i seguenti requisiti:
· ISEE familiare non superiore a 40.000 euro, calcolato al netto dell’assegno unico e universale per i figli a carico.
· Residenza in Italia.
· Possesso della cittadinanza italiana, comunitaria o di regolare permesso di soggiorno, secondo la normativa vigente.
· Rispetto delle condizioni di legame familiare richieste dalla legge.
Come fare domanda?
L’erogazione del Bonus è affidata all’INPS, che lo riconoscerà su specifica richiesta dell’interessato. È quindi necessario:
1. Controllare il proprio ISEE e verificare la sussistenza dei requisiti.
2. Presentare la domanda tramite i servizi online o i canali indicati dall’INPS.
Perché è importante questa misura?
Il Bonus Figli rappresenta un aiuto concreto per le famiglie, con l’obiettivo di alleggerire le spese legate alla nascita o all’adozione di un figlio. Si tratta di una misura pensata per affrontare la sfida del calo demografico e per sostenere le coppie italiane nella costruzione del loro futuro.
Per informazioni dettagliate o per ricevere supporto nella presentazione della domanda, contatta il nostro patronato. Siamo qui per aiutarti a ottenere ciò che ti spetta.
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La Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata dal Senato, introduce alcune misure significative per la previdenza, pur mantenendo un’impostazione di contenimento della spesa. Ecco un riepilogo delle principali novità:
1. Anticipi pensionistici confermati solo con il sistema contributivo
Sono state prorogate:
· Quota 103 contributiva,
· APE Sociale,
· Opzione Donna.
Confermati anche:
· Il Bonus Maroni, che incentiva la permanenza in servizio con un taglio dei contributi INPS non tassabile.
· L’estensione del servizio pubblico fino a 70 anni su richiesta del lavoratore.
Per le madri con quattro figli, la soglia di accesso alla pensione si abbassa di 16 mesi.
2. Fondi integrativi per l’anticipo delle pensioni contributive
Dal 2025, i lavoratori con contributi versati a partire dal 1996 potranno sommare il valore delle rendite da previdenza complementare per raggiungere la soglia minima necessaria per la pensione anticipata.
Requisiti:
· Età minima: 64 anni,
· Contributi: 25 anni (che saliranno a 30 dal 2030).
Le donne con figli continueranno a beneficiare di soglie più favorevoli, ma queste verranno gradualmente aumentate nei prossimi anni.
3. Piccoli aumenti per pensioni minime e assegni sociali
· Assegno sociale: aumento di 8 euro per il 2025, con una soglia di reddito incrementata di 104 euro.
· Pensioni minime: aumento del 2,2% per il 2025 e dell’1,3% per il 2026.
Restano invece invariati i requisiti per l’anticipo per chi non aderisce alla previdenza integrativa.
Le novità evidenziano un approccio prudente alle riforme, puntando a consolidare strumenti già in vigore e offrendo agevolazioni mirate per categorie specifiche.
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L'INPS ha recentemente lanciato un nuovo servizio telematico per la presentazione delle domande di indennità per i lavoratori dipendenti del settore privato richiamati alle armi. Questa iniziativa mira a semplificare e velocizzare l'accesso a tali prestazioni, garantendo maggiore efficienza e trasparenza nel processo.
Caratteristiche principali del servizio:
· Accesso online: I lavoratori interessati possono ora presentare la domanda direttamente attraverso il portale INPS, utilizzando le proprie credenziali di accesso. Questo elimina la necessità di recarsi fisicamente presso gli uffici, rendendo la procedura più comoda e accessibile.
· Guida alla compilazione: Il servizio offre un'interfaccia intuitiva che guida l'utente nella compilazione della domanda, riducendo il rischio di errori e garantendo che tutte le informazioni necessarie siano fornite correttamente.
· Monitoraggio dello stato della domanda: Una volta inviata, è possibile seguire l'avanzamento della propria richiesta direttamente online, ricevendo aggiornamenti in tempo reale sullo stato di lavorazione · Accesso al servizio: la domanda può essere fatta anche presso i nostri uffici di patronato TUTELA PREVIDENZIALE.
Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione dei servizi pubblici, offrendo ai lavoratori strumenti più efficaci per esercitare i propri diritti in modo semplice e rapido.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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Nuovo servizio INPS: domanda telematica per l'indennità di richiamo alle armi
L'INPS ha ufficializzato l'adozione della Piattaforma per la Notificazione degli Atti della Pubblica Amministrazione (SEND), consentendo la notifica digitale degli atti con valore legale tramite SPID o l'App IO. Questa iniziativa mira a semplificare e modernizzare le comunicazioni tra l'Istituto e i cittadini, garantendo maggiore efficienza e trasparenza.
Caratteristiche principali:
· Notifiche digitali con valore legale: Gli atti notificati attraverso la piattaforma SEND e l'App IO avranno pieno valore legale, assicurando la certezza giuridica anche in caso di mancato recapito o irreperibilità del destinatario. Informazione Fiscale
· Accesso tramite SPID o App IO: I cittadini possono accedere alle notifiche digitali utilizzando le proprie credenziali SPID o attraverso l'App IO, disponibile per dispositivi Android e iOS. INPS
· Consultazione delle notifiche: Le notifiche saranno consultabili per 120 giorni, con possibilità di ricezione tramite PEC o, in mancanza, su un’area riservata della piattaforma.
Vantaggi per i cittadini:
· Semplificazione delle comunicazioni: La digitalizzazione delle notifiche riduce i tempi di attesa e semplifica l'accesso alle informazioni, eliminando la necessità di comunicazioni cartacee.
arenza:** I cittadini possono monitorare lo stato delle proprie pratiche in tempo reale, garantendo una gestione più efficiente delle comunicazioni con l'INPS.
· Sicurezza e affidabilità: L'utilizzo di SPID e dell'App IO assicura l'identificazione certa dell'utente, proteggendo i dati personali e garantendo la riservatezza delle informazioni.
Questa iniziativa si inserisce in un programma più ampio di evoluzione del sistema informativo dell'INPS, finalizzato all'integrazione dei flussi informativi, alla digitalizzazione e all'automazione dei processi amministrativi, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Decreto Semplificazioni (D.L. n. 76/2020).
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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L'INPS ha recentemente comunicato l'avvio delle verifiche reddituali per l'anno 2020, riguardanti i beneficiari di prestazioni economiche di invalidità civile. Queste verifiche sono fondamentali per garantire la corretta erogazione delle prestazioni assistenziali legate al reddito.
Obbligo di comunicazione reddituale
I titolari di prestazioni come la pensione di inabilità, l'assegno mensile di assistenza, la pensione per ciechi civili e la pensione per sordi sono tenuti a comunicare all'INPS la propria situazione reddituale, soprattutto se non presentano la dichiarazione dei redditi all'Amministrazione finanziaria o se questa non include tutte le informazioni necessarie.
Verifiche per l'anno 2020
Dalle verifiche effettuate, l'INPS ha identificato numerosi beneficiari che non hanno adempiuto all'obbligo di comunicazione per l'anno 2020. Di conseguenza, è stato avviato l'iter di sospensione delle prestazioni, con l'invio di un preavviso tramite raccomandata A/R.
Conseguenze della mancata comunicazione
La mancata comunicazione dei redditi può portare alla sospensione e successiva revoca delle prestazioni economiche in godimento. È quindi essenziale che i beneficiari forniscano tempestivamente le informazioni richieste per evitare interruzioni nell'erogazione dei benefici.
Come regolarizzare la propria posizione
I beneficiari che non hanno ancora comunicato i propri redditi per il 2020 sono invitati a farlo al più presto. Per assistenza nella compilazione e nell'invio della documentazione necessaria, è possibile rivolgersi al nostro patronato, che offre supporto gratuito per queste pratiche.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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L’INPS ha introdotto il Mandato di Patrocinio Digitale, uno strumento innovativo che semplifica e digitalizza la gestione delle pratiche da parte dei patronati. Grazie a questa procedura, le domande di prestazioni assistenziali o previdenziali possono essere trasmesse digitalmente, eliminando la necessità del mandato cartaceo.
Cosa cambia con il Mandato Digitale? Il nuovo sistema consente ai patronati di operare in modo completamente digitale, grazie alla possibilità di acquisire la firma elettronica avanzata (FEA) dei cittadini per il conferimento del mandato. Questa innovazione garantisce maggiore efficienza e riduce i tempi di gestione delle pratiche.
Come funziona?
1. Predisposizione del Mandato:
o Il patronato utilizza il Fascicolo Digitale Patrocinato, accessibile tramite il portale INPS, per creare il mandato di patrocinio.
o Il mandato può essere firmato digitalmente dal cittadino tramite SPID o CIE, anche da remoto, oppure in sede tramite QR code.
2. Gestione del Mandato:
o Una volta firmato, il mandato viene associato alla domanda di prestazione richiesta.
o I patronati possono monitorare lo stato del mandato (attivo, in attesa di firma, revocato) e delle pratiche collegate direttamente dalla piattaforma.
3. Per i cittadini senza SPID o CIE:
o È ancora possibile conferire il mandato con firma autografa. In tal caso, il documento viene scansionato e caricato nel fascicolo digitale per la gestione elettronica.
Benefici del Mandato Digitale:
· Velocità e semplicità: Le pratiche vengono gestite interamente online, senza necessità di invio postale o firme cartacee.
· Maggiore sicurezza: L’uso di strumenti digitali certificati garantisce l’autenticità delle firme e la protezione dei dati personali.
· Riduzione dei costi e tempi di lavorazione: I processi digitali rendono più rapido ed economico l’invio e la gestione delle pratiche.
Prestazioni coinvolte: Attualmente, il Mandato Digitale è utilizzabile per le domande di prestazioni pensionistiche, con un piano di estensione ad altri tipi di prestazioni in fase di definizione.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE Per rimanere aggiornati su eventi e novità previdenziali, seguici su LinkedIn
A partire dal 1° gennaio 2025, l'INPS introdurrà una nuova procedura per l'accertamento dell'invalidità civile, semplificando l'iter per il riconoscimento della disabilità. Questa iniziativa, prevista dal Decreto Legislativo n. 62 del 3 maggio 2024, mira a rendere più efficiente il processo di valutazione e accesso alle prestazioni assistenziali.
Principali novità:
· Certificato medico introduttivo: Il medico di base avvierà il procedimento trasmettendo telematicamente all'INPS un nuovo certificato medico introduttivo. Questo documento sarà l'unico necessario per presentare l'istanza di accertamento della disabilità, eliminando la necessità di una domanda amministrativa separata da parte del cittadino o degli enti preposti. Osservatorio Malattie Rare
· Sperimentazione in nove province: Dal 1° gennaio 2025, la nuova procedura sarà testata nelle province di Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari. Questa fase pilota permetterà di valutare l'efficacia del sistema prima della sua estensione a livello nazionale nel 2026. Tag24
Vantaggi attesi:
· Semplificazione dell'iter burocratico: La nuova procedura riduce i passaggi necessari per l'accertamento dell'invalidità, facilitando l'accesso alle prestazioni assistenziali.
· Riduzione dei tempi di attesa: Con l'eliminazione della domanda amministrativa separata, si prevede una diminuzione dei tempi necessari per ottenere il riconoscimento della disabilità.
· Maggiore efficienza: L'invio telematico del certificato medico introduttivo consente una gestione più rapida e accurata delle pratiche da parte dell'INPS.
Questa riforma rappresenta un passo significativo verso un sistema più inclusivo e attento alle esigenze delle persone con disabilità, garantendo loro un accesso più agevole ai diritti e alle prestazioni a cui hanno diritto.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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Dal 24 novembre 2024, entra in vigore un’importante novità per i percettori di NASpI e DIS-COLL, introdotta dal decreto-legge n. 60/2024 e regolamentata dal decreto del Ministero del Lavoro n. 174/2024. Queste misure mirano a migliorare l’inclusione sociale e lavorativa, collegando i beneficiari di queste prestazioni alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa). Di seguito, una guida completa per capire cosa cambia e quali sono gli obblighi per i beneficiari.
Iscrizione alla piattaforma SIISL
L’INPS procederà automaticamente all’iscrizione alla piattaforma SIISL per chi richiede la NASpI o la DIS-COLL. L’iscrizione è attiva dal momento in cui inizia la fruizione della prestazione.
Quali dati vengono trasmessi?
· Dati anagrafici e di residenza
· Contatti email, PEC (se presente) e numero di cellulare
I beneficiari possono in seguito aggiornare i dati di contatto sulla piattaforma. SIISL verifica la correttezza delle informazioni inviando notifiche via email o SMS.
Adempimenti per i beneficiari
I percettori di NASpI o DIS-COLL hanno 15 giorni di tempo dall’inizio della prestazione per accedere alla piattaforma SIISL e completare i seguenti passaggi:
1. Compilazione e sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale
2. Aggiornamento del curriculum vitae
3. Inserimento dei dati utili per il Patto di Servizio Personalizzato, che sarà poi finalizzato dal Centro per l’Impiego
La piattaforma invia promemoria prima della scadenza del termine di 15 giorni. Tuttavia, la mancata ricezione del promemoria non esonera dall’obbligo.
Cosa accade in caso di mancato adempimento?
Se il beneficiario non completa gli obblighi entro il termine:
· Riceverà un'ulteriore comunicazione per contattare il Centro per l’Impiego
· Non sono previste sanzioni immediate, ma il mancato rispetto degli impegni può essere segnalato, attivando eventuali sanzioni previste dal decreto legislativo n. 150/2015
Vantaggi della piattaforma SIISL
Una volta iscritto e compilato il Patto di Attivazione Digitale, il beneficiario può accedere a:
· Offerte di lavoro personalizzate
· Corsi di formazione e aggiornamento
La piattaforma consente di filtrare le opportunità in base alle proprie competenze e preferenze, aiutando a individuare percorsi lavorativi e formativi più adatti.
Nota: Le proposte visualizzate non determinano effetti automatici sul rispetto delle condizionalità della prestazione.
Durata dell’iscrizione
L’iscrizione alla piattaforma SIISL è attiva finché il beneficiario usufruisce della NASpI o DIS-COLL. In caso di cessazione della prestazione, i dati rimarranno archiviati per 5 anni, mentre la sospensione della prestazione non comporta la disattivazione.
Un passo verso un mercato del lavoro più inclusivo
Con l’integrazione alla piattaforma SIISL, il sistema di protezione sociale si evolve per favorire un rapido rientro nel mondo del lavoro o l’accesso a percorsi di aggiornamento professionale. Un'opportunità per i beneficiari di NASpI e DIS-COLL di trasformare un momento di difficoltà in una nuova prospettiva di crescita.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE Per rimanere aggiornati su eventi e novità previdenziali, seguici su LinkedIn
A partire dal 1° gennaio 2025, le persone over 80 con gravi necessità assistenziali potranno beneficiare di un nuovo sostegno economico: un assegno di assistenza pari a 850 euro mensili. Questo bonus sarà attivo fino al 31 dicembre 2026 e ha l’obiettivo di supportare le spese per la cura e l’assistenza.
Come Funziona il Bonus?
Il bonus si aggiunge all’indennità di accompagnamento di 531,75 euro e può essere utilizzato per:
Chi Può Richiederlo?
Per accedere al bonus, è necessario:
Quando e Come Richiederlo?
L’attivazione è prevista dal 1° gennaio 2025, ma i dettagli sulle modalità di richiesta saranno definiti in un decreto dedicato. È probabile che la gestione avvenga tramite una procedura telematica dell’INPS.
Un Aiuto Concreto per Chi Ne Ha Più Bisogno
Il bonus rappresenta un importante sostegno per le famiglie che affrontano le difficoltà dell’assistenza agli anziani. Restiamo in attesa del decreto attuativo per fornire ulteriori dettagli. 📌 Hai bisogno di informazioni? Contattaci: il nostro patronato è pronto ad aiutarti a verificare i requisiti e guidarti nella richiesta!