Il 23 ottobre 2023 si è discusso in Cdm del Decreto-legge relativo al riordino delle nuove scadenze per le dichiarazioni dei redditi.
Il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha ribadito la necessità di stabilire un calendario fiscale con scadenze precise al fine di evitare situazioni di intralci.
Le modifiche al calendario fiscale, che sono attualmente in fase di definizione, rappresentano un importante tentativo di riformare in profondità il processo di dichiarazione fiscale in Italia. Alcuni dei punti chiave di questa riforma includono:
A partire dal 2024, l'Agenzia delle Entrate renderà disponibili i modelli dichiarativi entro aprile, con l'ambizione di anticipare questa data a marzo entro il 2025. Questa misura si applica non solo alle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e Irap ma anche al modello 770. L’obiettivo di avere i modelli dichiarativi pronti entro il 30 aprile a partire dal 2024, e magari anche entro marzo negli anni successivi, è parte di un piano atto a sgomberare il mese di agosto da congestioni di scadenze fiscale, con la previsione di un’interruzione generale, se non in casi improrogabili, degli obblighi fiscali nei seguenti due periodi:
Le iniziative volte a migliorare la fruibilità e l'efficienza del sistema fiscale mirano a fornire ai contribuenti tre benefici chiave: maggiore chiarezza delle scadenze, semplificazione delle procedure e degli adempimenti fiscali, e promozione di un migliore rapporto tra i contribuenti e l'Agenzia delle Entrate.
In generale, queste modifiche hanno l'obiettivo di rendere il processo di dichiarazione fiscale più agevole e meno stressante per i contribuenti, oltre a contribuire a una gestione più efficiente dell'apparato tributario italiano.
In sintesi, una riforma fiscale ben pianificata e implementata può portare a un sistema fiscale più efficiente e adempimenti più agevoli per i contribuenti, ma richiede un impegno costante e una stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte.
Fonte: Redazione ALDEPI
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