Per l'anno 2023 c'è stata una variazione del 8,1% dell'inflazione per le famiglie di operai e impiegati. Proprio per questo sono state calcolate delle nuove fasce di reddito per i lavoratori domestici.
Viene confermata la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) che incide sull’aliquota complessiva. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi il contributo addizionale a carico del datore di lavoro pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Per l'anno 2022 è stato previsto l'esonero del 50% sul versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, per 12 mesi a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità. Va produrre effetti per tutte le lavoratrici rientrate entro la fine dell'anno scorso. L'Inps ha riferito che a breve uscirà un messaggio con le relative modalità di richiesta per usufruire di tale esonero.