Pagamento delle pensioni all’estero: verifica dell’esistenza in vita per gli anni 2025 e 2026

14 Aprile 2025
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L’INPS, con il Messaggio n. 890 del 13 marzo 2025, ha definito le modalità operative della campagna di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero, che percepiscono prestazioni pagate tramite Citibank N.A.

Obiettivo della verifica

La verifica serve a garantire la regolarità dei pagamenti delle prestazioni pensionistiche, evitando l’erogazione indebita delle pensioni a soggetti deceduti, e viene effettuata da Citibank N.A. come parte del servizio di pagamento delle pensioni fuori dal territorio nazionale.

Due fasi di verifica: calendario e scadenze

Il processo sarà suddiviso in due fasi:

1. Prima fase (marzo - luglio 2025)
Coinvolge i pensionati residenti in:

  • America
  • Asia
  • Estremo Oriente
  • Paesi scandinavi
  • Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi

Scadenza: entro il 15 luglio 2025
Se la documentazione non viene inviata, la rata di agosto 2025 sarà pagabile in contanti presso le agenzie Western Union. Se non riscossa entro il 19 agosto 2025, i pagamenti saranno sospesi dalla rata di settembre.

2. Seconda fase (settembre 2025 - gennaio 2026)
Destinata ai pensionati residenti in:

  • Europa
  • Africa
  • Oceania

Scadenza: entro il 15 gennaio 2026
Stesse condizioni: se non presentata la documentazione, la rata di febbraio 2026 sarà erogabile solo in contanti e sospesa da marzo in assenza di riscossione personale.

Modalità di invio dell’attestazione

  • Cartacea, con modulo personalizzato inviato da Citibank N.A., firmato e controfirmato da un “testimone accettabile”.
  • Digitale, tramite portale web Citibank per i patronati abilitati e funzionari consolari.
  • Videochiamata tramite Consolati aderenti (opzione disponibile ma non sostitutiva).
  • Riscossione personale presso Western Union (valida solo in alcuni casi specifici).

In presenza di condizioni particolari (malattia, detenzione, residenza in strutture sanitarie), è possibile utilizzare moduli alternativi, da richiedere tramite un patronato accreditato come Tutela Previdenziale.

Gruppi esclusi dalla verifica

Sono esclusi dall’obbligo di invio dell’attestazione:

  • Pensionati residenti in Polonia, Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Australia e Paesi Bassi, coperti da scambi telematici automatici con gli istituti locali.
  • Pensionati che abbiano riscosso personalmente una rata in prossimità dell’avvio della verifica.
  • Pensionati con prestazioni già sospese per mancato accertamento in precedenti campagne.

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Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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