La Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata dal Senato, introduce alcune misure significative per la previdenza, pur mantenendo un’impostazione di contenimento della spesa. Ecco un riepilogo delle principali novità:
1. Anticipi pensionistici confermati solo con il sistema contributivo
Sono state prorogate:
· Quota 103 contributiva,
· APE Sociale,
· Opzione Donna.
Confermati anche:
· Il Bonus Maroni, che incentiva la permanenza in servizio con un taglio dei contributi INPS non tassabile.
· L’estensione del servizio pubblico fino a 70 anni su richiesta del lavoratore.
Per le madri con quattro figli, la soglia di accesso alla pensione si abbassa di 16 mesi.
2. Fondi integrativi per l’anticipo delle pensioni contributive
Dal 2025, i lavoratori con contributi versati a partire dal 1996 potranno sommare il valore delle rendite da previdenza complementare per raggiungere la soglia minima necessaria per la pensione anticipata.
Requisiti:
· Età minima: 64 anni,
· Contributi: 25 anni (che saliranno a 30 dal 2030).
Le donne con figli continueranno a beneficiare di soglie più favorevoli, ma queste verranno gradualmente aumentate nei prossimi anni.
3. Piccoli aumenti per pensioni minime e assegni sociali
· Assegno sociale: aumento di 8 euro per il 2025, con una soglia di reddito incrementata di 104 euro.
· Pensioni minime: aumento del 2,2% per il 2025 e dell’1,3% per il 2026.
Restano invece invariati i requisiti per l’anticipo per chi non aderisce alla previdenza integrativa.
Le novità evidenziano un approccio prudente alle riforme, puntando a consolidare strumenti già in vigore e offrendo agevolazioni mirate per categorie specifiche.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE Per rimanere aggiornati su eventi e novità previdenziali, seguici su LinkedIn