Riforma della disabilità: nuove modalità per la trasmissione dei dati socio-economici

14 Aprile 2025
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Con il Messaggio INPS n. 950 del 18 marzo 2025, vengono introdotte importanti novità operative in attuazione della riforma della disabilità prevista dal Decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, successivamente modificato dal Decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito nella Legge 21 febbraio 2025, n. 15.

Le novità principali

A partire dal 1° gennaio 2027, l'accertamento della condizione di disabilità sarà attribuito in via esclusiva all’INPS su tutto il territorio nazionale. In preparazione a questa transizione, è stata attivata una fase sperimentale dal 1° gennaio 2025 in alcune province selezionate.

Province coinvolte nella sperimentazione

  • Dal 1° gennaio 2025: Catanzaro, Frosinone, Salerno, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Sassari, Trieste.
  • Dal 30 settembre 2025: Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento, Aosta.

La sperimentazione resterà attiva fino al 31 dicembre 2026.

Nuovo servizio per i dati socio-economici

Resta confermata la separazione tra l'accertamento sanitario e la verifica delle condizioni socio-economiche. Quest’ultima fase potrà essere effettuata dall’assistito successivamente all’invio del certificato introduttivo da parte del medico certificatore, attraverso un nuovo servizio disponibile sul portale INPS, denominato:
“Dati socio-economici prestazioni di disabilità”.

L’accesso al servizio è consentito tramite credenziali SPID almeno di livello 2, CIE 3.0 o CNS. L’assistito potrà autocertificare direttamente online:

  • reddito personale e familiare;
  • composizione del nucleo familiare;
  • situazione lavorativa;
  • ulteriori dati richiesti per la verifica del diritto alle prestazioni economiche.

Anche le associazioni di categoria potranno utilizzare la stessa modalità.
Gli istituti di patronato, invece, accederanno al servizio attraverso il Portale dei Patronati, secondo le indicazioni fornite nel messaggio INPS n. 4684 del 28 dicembre 2023.

Per le domande di invalidità civile presentate entro il 31 dicembre 2024


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Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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