Cos'è
È un congedo obbligatorio di dieci giorni (art. 27-bis, T.U. maternità/paternità, d.lgs. 151/2001) finalizzato a una più equa ripartizione della responsabilità genitoriale e a un'instaurazione precoce del legame tra padre e figlio.
A chi è rivolto
I destinatari sono i padri lavoratori dipendenti, privati e pubblici, anche adottivi e affidatari.
Sono esclusi:
DECORRENZA E DURATA
È possibile fruire del congedo obbligatorio della durata di dieci giorni lavorativi:
Le disposizioni si applicano agli eventi, avvenuti dal 13 agosto 2022 (giorno di entrata in vigore del d.lgs. 30 giugno 2022, n. 105), di:
Il congedo è previsto anche per gli eventi antecedenti il 13 agosto 2022, purché il padre lavoratore si trovi nelle condizioni di poter fruire di periodi di congedo di paternità obbligatorio o dei periodi residui non fruiti a titolo di congedo obbligatorio del padre (legge 92/2012).
È possibile godere del congedo anche:
In caso di parto plurimo, la durata del congedo è aumentata a 20 giorni lavorativi.
I padri possono fruire dei giorni di congedo obbligatorio anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice. I giorni di congedo sono compatibili con la fruizione (non negli stessi giorni) del congedo di paternità alternativo, di cui all’articolo 28 del Testo Unico.
QUANTO SPETTA
È riconosciuta un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione.
Il trattamento economico e normativo è determinato ai sensi dell’articolo 22, commi 2-7, e dell’articolo 23 del Testo Unico. Il trattamento previdenziale è quello previsto dall’articolo 25 del Testo Unico.
Per il computo dei 10 giorni (20 in caso di parto plurimo), devono essere computate e indennizzate le sole giornate lavorative.
REQUISITI
Il padre deve essere titolare di un rapporto di lavoro dipendente.
QUANDO FARE DOMANDA
Il padre deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro i giorni in cui intende fruire del congedo, almeno cinque giorni prima, dove possibile in relazione all'evento nascita, sulla base della data presunta del parto, fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla contrattazione collettiva.
COME FARE DOMANDA
Nei casi di pagamento a conguaglio la domanda di prestazione non deve essere presentata online all’Istituto. Il padre lavoratore dipendente del settore privato deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro i giorni di congedo di paternità obbligatorio.
In alternativa, è possibile utilizzare il sistema informativo aziendale per la richiesta e la gestione delle assenze.
Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS (ossia nel caso di lavoratori agricoli, lavoratori stagionali, lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, lavoratori disoccupati e sospesi dal lavoro che non usufruiscono del trattamento cassa integrazione guadagni, nonché i lavoratori dello spettacolo saltuari o con contratto a termine), la domanda si presenta online all'Istituto attraverso il servizio dedicato.
I lavoratori dipendenti di pubbliche amministrazioni presentano sempre la domanda alla propria amministrazione datrice di lavoro.