Stop alle chiamate indesiderate sul cellulare

16 Febbraio 2022
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Con la nuova regolamentazione diventerà finalmente possibile dire addio al telemarketing anche sullo smartphone, accedendo al Registro delle Opposizioni, che si apre anche a chi non è iscritto agli elenchi pubblici. Qui spieghiamo le novità importanti ma attenzione: restano delle criticità.

È l’incubo di milioni di italiani: l’arrivo di chiamate da numeri non in rubrica, che potrebbero essere di nuovi contatti importanti, ma spesso si rivelano di telemarketing: telefonate promozionali di compagnie telefoniche, fornitori di energia, ecc. Ora, forse, si arriverà a una svolta e i diritti di noi utenti saranno (in parte) tutelati: questione di poche settimane e il Registro delle Opposizioni sarà aperto anche alle utenze mobili. Significa che chi si iscriverà non potrà più essere raggiunto da chiamate indesiderate.

Cosa cambia
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è stato attivato oltre 10 anni fa, ma è dal 2018 che si attende l’estensione anche alle utenze mobili, quindi ai numeri di cellulare. La legge n. 5/2018 prevedeva l’estensione dell’ambito di applicazione del Registro a tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Ma di fatto mancava e manca tuttora il decreto attuativo, per cui ora è finalmente la volta buona.
L’iscrizione al nuovo Registro prevede 2 novità importanti: l’annullamento di tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e il divieto di cessione a terzi dei dati personali. Tutti gli operatori, quindi, dovranno prima consultare il nuovo Registro per poter poi eventualmente contattare gli utenti. Inoltre, mentre al momento si può iscrivere al Registro solo chi si trova in un elenco pubblico, la nuova norma prevede la possibilità anche a chi non figura negli elenchi telefonici, quindi la stragrande maggioranza di cellulari.

Cos’è il Registro delle Opposizioni
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (o Rpo, introdotto nel 2010, poi aggiornato nel 2018) è un elenco che contiene le utenze di coloro che chiedono di opporsi all’utilizzo dei propri numeri per finalità pubblicitarie o degli indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e/o posta cartacea.

I tempi
La possibilità di inserire il proprio numero nel Registro delle Opposizioni è attiva da gennaio 2022.

Come registrarsi
Iscriversi al Registro significa annullare tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di marketing e, in questo modo, vietare che il proprio numero - ma anche i propri indirizzi postali presenti negli elenchi pubblici - venga ceduto a terzi. Inoltre, d’ora in avanti gli operatori che effettuano le telefonate saranno obbligati a consultare il nuovo elenco prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria, per verificare i numeri che intendono contattare.

Registro pubblico opposizioni come registrarsi

Le sanzioni per i trasgressori
Ogni operatore di telemarketing, anche quelli che sfruttano i sistemi di chiamata automatizzata senza operatore, che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici deve verificare sul Registro le liste dei contatti potenziali, attraverso una serie di servizi disponibili sul sito stesso. Gli operatori, infatti, devono registrati all’Rpo e comunicare la lista contenente i numeri che verranno contattati. Le ammende, nel caso in cui una società vìoli il diritto di opposizione di un utente, sono pesantissime: sanzioni fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato totale mondiale dell’anno precedente.

I prefissi riconoscibili vengono aggirati
C’è poi anche un problema relativo al numero di chi chiama. La normativa aveva previsto che fossero identificabili, individuando due prefissi specifici (0843 o 0844), ma è possibile una scappatoia: l’importante, infatti, è che i numeri in qualche modo appaiano, cioè che non siano anonimi. In questo modo ogni giorno riceviamo telefonate da utenze cellulari che non riusciamo a ricondurre a chiamate promozionali e quindi rispondiamo.

Con la nuova regolamentazione diventerà finalmente possibile dire addio al telemarketing anche sullo smartphone, accedendo al Registro delle Opposizioni, che si apre anche a chi non è iscritto agli elenchi pubblici. Qui spieghiamo le novità importanti ma attenzione: restano delle criticità.
È l’incubo di milioni di italiani: l’arrivo di chiamate da numeri non in rubrica, che potrebbero essere di nuovi contatti importanti, ma spesso si rivelano di telemarketing: telefonate promozionali di compagnie telefoniche, fornitori di energia, ecc. Ora, forse, si arriverà a una svolta e i diritti di noi utenti saranno (in parte) tutelati: questione di poche settimane e il Registro delle Opposizioni sarà aperto anche alle utenze mobili. Significa che chi si iscriverà non potrà più essere raggiunto da chiamate indesiderate.Cosa cambia
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è stato attivato oltre 10 anni fa, ma è dal 2018 che si attende l’estensione anche alle utenze mobili, quindi ai numeri di cellulare. La legge n. 5/2018 prevedeva l’estensione dell’ambito di applicazione del Registro a tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Ma di fatto mancava e manca tuttora il decreto attuativo, per cui ora è finalmente la volta buona.
L’iscrizione al nuovo Registro prevede 2 novità importanti: l’annullamento di tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e il divieto di cessione a terzi dei dati personali. Tutti gli operatori, quindi, dovranno prima consultare il nuovo Registro per poter poi eventualmente contattare gli utenti. Inoltre, mentre al momento si può iscrivere al Registro solo chi si trova in un elenco pubblico, la nuova norma prevede la possibilità anche a chi non figura negli elenchi telefonici, quindi la stragrande maggioranza di cellulari.Cos’è il Registro delle Opposizioni
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (o Rpo, introdotto nel 2010, poi aggiornato nel 2018) è un elenco che contiene le utenze di coloro che chiedono di opporsi all’utilizzo dei propri numeri per finalità pubblicitarie o degli indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e/o posta cartacea.I tempi
La possibilità di inserire il proprio numero nel Registro delle Opposizioni è attiva da gennaio 2022.Come registrarsi
Iscriversi al Registro significa annullare tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di marketing e, in questo modo, vietare che il proprio numero - ma anche i propri indirizzi postali presenti negli elenchi pubblici - venga ceduto a terzi. Inoltre, d’ora in avanti gli operatori che effettuano le telefonate saranno obbligati a consultare il nuovo elenco prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria, per verificare i numeri che intendono contattare.Le sanzioni per i trasgressori
Ogni operatore di telemarketing, anche quelli che sfruttano i sistemi di chiamata automatizzata senza operatore, che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici deve verificare sul Registro le liste dei contatti potenziali, attraverso una serie di servizi disponibili sul sito stesso. Gli operatori, infatti, devono registrati all’Rpo e comunicare la lista contenente i numeri che verranno contattati. Le ammende, nel caso in cui una società vìoli il diritto di opposizione di un utente, sono pesantissime: sanzioni fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato totale mondiale dell’anno precedente.I prefissi riconoscibili vengono aggirati
C’è poi anche un problema relativo al numero di chi chiama. La normativa aveva previsto che fossero identificabili, individuando due prefissi specifici (0843 o 0844), ma è possibile una scappatoia: l’importante, infatti, è che i numeri in qualche modo appaiano, cioè che non siano anonimi. In questo modo ogni giorno riceviamo telefonate da utenze cellulari che non riusciamo a ricondurre a chiamate promozionali e quindi rispondiamo.

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