In questo breve approfondimento si illustrerà una nuova agevolazione fiscale, utile per ridurre la tassazione, introdotta dalla legge di Bilancio 2018, riguardante i servizi di trasporto pubblico.
Agevolazioni fiscali per il trasporto pubblico
L’ultima legge di Bilancio approvata dal parlamento ha previsto a partire dall’anno 2018 una duplice agevolazione fiscale riguardante gli abbonamenti per il trasporto pubblico.La prima agevolazione consiste in una detrazione fiscale derivante dall’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblici.La seconda, invece, riguarda il beneficio – sia fiscale che contributivo – a favore del lavoratore dipendente per l’acquisto/rimborso dei medesimi abbonamenti.Abbonamento al trasporto pubblico
Innanzitutto è importante specificare cosa si intende per “abbonamenti”.
Questi sono i titoli di trasporto che permettono al titolare di usufruire di un numero illimitato di viaggi, relativamente ad una precisa area o tratta, in un determinato arco temporale.
Sono esclusi da questa definizione, ad esempio, i biglietti di viaggio con durata oraria o chilometrica.
In secondo luogo è importante evidenziare a quali tipi di trasporti la normativa fa riferimento.L’abbonamento dal quale derivano le agevolazioni fiscali suddette deve riguardare trasporti locali, regionali o interregionali. Si tratta quindi dei trasporti operanti su tratte e orari prestabiliti, ad accesso generalizzato, resi da enti pubblici (et simili), a prescindere dal mezzo utilizzato per lo svolgimento del trasporto stesso.Infine, si segnala che le agevolazioni in questione possono essere godute, alternativamente, sia dal diretto interessato, ossia colui che sostiene la spesa e usufruisce del trasporto, sia da un soggetto diverso in relazione ai familiari fiscalmente a carico beneficiari del trasporto stesso.Si ricorda che per poter essere considerato fiscalmente a carico è necessario che il familiare abbia un reddito lordo annuale non superiore a € 2.840,51 o, dall’anno 2019, a € 4.000,00 se è un figlio di età non superiore a 24 anni.Detrazione fiscale trasporto pubblico
La legge di Bilancio 2018 ha introdotto, a partire dall’anno d’imposta 2018, una detrazione fiscale riguardante gli abbonamenti per il trasporto pubblico. È infatti riconosciuta la detrazione fiscale pari al 19% del costo d’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale/regionale e interregionale per un importo non superiore a € 250,00.
Da ciò ne consegue che la detrazione massima usufruibile per l’anno 2018 sarà pari a € 47,50 (€ 250,00 x 19%).Esenzione fiscale e contributiva a favore dei lavoratori dipendenti
È stata introdotta, oltre alla detrazione suddetta, una particolare agevolazione fiscale che si concretizza nel fatto che non sono considerati redditi di lavoro dipendente e, di conseguenza non sono tassati, gli importi erogati o rimborsati dal datore di lavoro alla generalità o a categorie di dipendenti in relazione all’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale del dipendente o dei suoi familiari. Tali somme, inoltre, non saranno neppure soggette alla contribuzione previdenziale.
Con questa seconda agevolazione, quindi, viene previsto che nel caso in cui il dipendente abbia acquistato uno o più abbonamenti di trasporto pubblico, i quali sono stati rimborsati dal proprio datore di lavoro (grazie ad esempio ad un piano di welfare aziendale), il rimborso stesso non concorre a formare reddito imponibile, né quello previdenziale.
Le due agevolazioni non sono fra loro cumulative. Il contribuente dovrà quindi scegliere, relativamente al singolo abbonamento, di quale agevolazione usufruire.
Egli sarà altresì tenuto, al fine di godere dell’agevolazione fiscale, a conservare i documenti comprovanti il sostenimento della spesa (ad esempio copia abbonamento nominativo).