Pensioni all’estero: al via la seconda fase della verifica dell’esistenza in vita

3 Ottobre 2025
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Con il Messaggio n. 2624 del 9 settembre 2025, l’INPS comunica l’avvio della seconda fase del processo di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che risiedono all’estero, con riferimento agli anni 2025 e 2026.

Dopo la prima fase avviata nel marzo 2025, che ha interessato i pensionati residenti nelle Americhe, in Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi e dell’Est Europa, la seconda fase coinvolge, a partire dal 17 settembre 2025, i pensionati residenti in:

  • Europa (esclusi i Paesi scandinavi ed Est Europa), Africa e Oceania

Le attestazioni dovranno essere restituite entro il 15 gennaio 2026. In assenza della documentazione richiesta, il pagamento della rata di febbraio 2026 sarà effettuato in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Se la riscossione personale o l’invio dell’attestazione non avverranno entro il 19 febbraio 2026, la pensione sarà sospesa dalla rata di marzo 2026.

Chi è escluso dalla verifica

Sono esclusi dal processo i pensionati:

  • per cui è attivo uno scambio telematico di dati tra INPS e istituzioni previdenziali estere (es. Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Australia, Paesi Bassi);
  • che abbiano riscosso almeno una rata presso Western Union in prossimità dell’avvio della verifica;
  • con pensioni già sospese per mancata attestazione in precedenti campagne.

Come attestare l’esistenza in vita

Il modulo personalizzato sarà inviato da Citibank N.A. e dovrà essere compilato, firmato e validato da un “testimone accettabile” (consolato, autorità locali, ecc.). In casi particolari (malattia, ricovero, detenzione), è prevista una procedura alternativa con specifica documentazione medica o amministrativa.

La prova dell’esistenza in vita può anche essere fornita tramite:

  • riscossione personale presso sportelli Western Union (entro il 19 febbraio 2026);
  • portale web di Citibank per operatori di Patronato e Rappresentanze diplomatiche (accesso riservato).

Attenzione alle scadenze

La riscossione successiva al 19 febbraio sarà valida, ma comporterà il ripristino del pagamento solo dalla prima rata utile successiva. In caso di sospensione, sarà possibile richiedere la riemissione delle rate non percepite, con presentazione di documentazione e nuova prova dell’esistenza in vita.

Per ogni necessità, è attivo il servizio di supporto Citibank N.A. via web, email o telefono, disponibile anche in più lingue.

Contattaci per una consulenza personalizzata: siamo qui per chiarire ogni dubbio.
Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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