INPS: nuove istruzioni per il rimborso delle retribuzioni ai datori di lavoro per donazione di sangue dei dipendenti

17 Giugno 2025
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Con la Circolare n. 96 del 26 maggio 2025, l’INPS ha aggiornato e riepilogato il quadro normativo e le istruzioni operative e contabili relative al rimborso delle retribuzioni corrisposte ai lavoratori dipendenti del settore privato in caso di:

  • giornate o ore di riposo per donazione di sangue,
  • inidoneità alla donazione, limitatamente al tempo necessario all’accertamento.

📌 Chi ha diritto al rimborso?
Tutti i datori di lavoro del settore privato che abbiano corrisposto la retribuzione ai lavoratori assenti per donazione o inidoneità, incluse le seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti in generale,
  • operai agricoli,
  • lavoratori domestici.

💡 Come funziona il rimborso?

  • I datori di lavoro che operano con il sistema Uniemens potranno conguagliare le somme anticipate.
  • I datori di lavoro che non utilizzano tale sistema (es. per lavoratori domestici e agricoli a tempo determinato) dovranno richiedere il rimborso diretto tramite procedura telematica.

 Novità operative
Dal 1° luglio 2025, cambiano i codici e le modalità di comunicazione dei dati relativi agli eventi di donazione o inidoneità nei flussi Uniemens, anche per i fini della contribuzione figurativa.

Requisiti documentali
Per ottenere il rimborso, è necessario conservare:

  • il certificato medico di avvenuta donazione (minimo 250g) o di inidoneità alla donazione,
  • la dichiarazione del donatore,
  • l’indicazione del codice fiscale dell’ente presso cui è stata effettuata la donazione.

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📌 Fonte: Redazione TUTELA PREVIDENZIALE
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